Tra le pubblicazioni dedicate ai Giallorossi, c’è Il Romanista, attivo dal 2004 al 2014 e successivamente riaperto nel 2017, primo giornale al mondo a essere dedicato unicamente a una squadra di calcio. Dal 2015 al 2018 era presente una sezione giovanile femminile, poi passata sotto tutela della prima squadra rosa, composta da una Under 14, due Esordienti e due Pulcini. L’Inter rimane immune anche dalla moda delle quarte e quinte maglie, solo nel 1994 viene proposta una scandalosa quarta maglia rossa con bordi neri, di cui però si è persa la memoria (una maglia arancione e un’altra rosso chiaro compariranno anche nel 2000 e nel 2012, anche qui fugace scandalo e poi dimenticatoio, a conferma che le terze e quarte maglie non vengono mai ricordate, anche perchè indossate in pochissime partite). Mario Forlivesi, promessa destinata a sostituire Amadei, ceduto poi all’Inter, e scomparso a soli diciotto anni. I pantaloncini, originariamente bianchi, sono stati sostituiti da una controparte nera dal 1951 al 1954, tornando nuovamente candidi fino al 1981, quando hanno assunto lo stesso colore della maglia; dal campionato 1998-1999 sono tornati al colore originario, tonalità che hanno mantenuto fino alla prima metà degli anni 2010, dopo i quali la colorazione variava in base all’annata.

12, a seconda del colore del legno sul manico. L’utilizzo del marrone creò discussioni, poiché in origine i calzoncini di quell’epoca erano bianchi e i calzettoni neri, ma la scelta venne motivata con ragioni estetiche, anche se forse influì il timore di utilizzare il nero creando polemiche, in quanto quel colore era associato al regime fascista, in auge durante il Periodo d’oro della nazionale italiana. Questa combinazione è stata scelta all’inizio del XX secolo per rappresentare l’eleganza e la forza della squadra. La società di revisione, scelta anch’essa dai soci, quale organo esterno di riesame dei conti, è l’azienda Deloitte & Touche. Il governo societario dell’Associazione Sportiva Roma s.r.l., al 2023, prevede un sistema tradizionale formato dall’assemblea dei soci, dal consiglio di amministrazione (CdA) e dal collegio sindacale. Attualmente il club non ha un inno ufficiale, tuttavia dal 2022 viene trasmesso prima e dopo le partite casalinghe il brano Tifo Cagliari e boh!

I Giallorossi hanno giocato all’Olimpico ininterrottamente dal 1953 con la sola eccezione della stagione 1989-1990, durante la quale hanno disputato le partite casalinghe allo stadio Flaminio a causa dei citati lavori di ristrutturazione dello stadio per i Mondiali di calcio. Lo scudetto coi giallorossi fu il vertice di una carriera che, all’improvviso, imboccò il tunnel della fine. 1950 in previsione dei Giochi della XVII Olimpiade, che si sono svolti a Roma, durante le quali furono eliminati i posti in piedi, e a fine anni 1980 con la demolizione, e la relativa ricostruzione, di quasi tutto il vecchio impianto in previsione del campionato del mondo 1990. Tra le innovazioni vi è una copertura che chiudeva la visuale del campo dalla collina di Monte Mario, che sorgeva alle spalle dello stadio, dove molte persone ogni domenica si radunavano per assistere agli incontri, analogamente con quanto accadeva al Campo Testaccio con i tifosi stipati sul Monte dei Cocci.

Un’organizzazione sociale legata alla società giallorossa è l'»Unione tifosi romanisti ONLUS» (UTRONLUS), che ha per scopo la promozione di attività sportive dilettantistiche, attività motorie in generale, manifestazioni e spettacoli, formazione, educazione, ricreazione, istituzione, turismo e solidarietà. Il primo film ispirato alla squadra giallorossa è Cinque a zero (1932), basato sullo storico 5-0 inflitto alla Juventus del Quinquennio d’oro a Campo Testaccio il 15 marzo 1931, e per questo rimasto nell’immaginario collettivo dei tifosi romanisti; nella pellicola compaiono anche alcuni giocatori della Roma del tempo e alcune scene della squadra in allenamento. Il 14 agosto 2023 la squadra si recò inoltre alla basilica di Superga sopra Torino per rendere omaggio al luogo della tragedia in cui perì la squadra del Grande Torino; ciò a margine della partita di Coppa Italia 2023-2024 tra verdazzurri e granata. Ciò ha indotto la dirigenza a istituire un ufficio per la pubblicità, diretto dal grafico Piero Gratton, terza maglia milan 2025/2026 che venne incaricato di realizzare un nuovo logotipo per i Lupi nell’ottica di creare un simbolo da associare alla squadra. Il 20 luglio 1997, grazie a un accordo con il Comune capitolino, alla squadra romanista è stato concesso il permesso speciale di poter utilizzare il simbolo della lupa e di riproporre, così, una nuova versione dello stemma ispirata a quello originale.

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By Teresa

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