Parlano di calcio persino nelle occasioni ufficiali, come le conferenze stampa per illustrare i provvedimenti del governo. La passione di Pasolini per il Bologna non conoscerà mai alcun calo di intensità, quasi che la lontananza, la rarità di poter ammirare la propria squadra dal vivo, acuisse in lui l’attaccamento a quella maglia, anziché smorzarlo. I ministri e i parlamentari della nostra povera Repubblica infatti fanno a gara a far sapere qual è la loro squadra del cuore. E se non vuoi fare a meno delle maglie da calcio più recenti consulta la nostra sezione dedicata all’abbigliamento calcio clubs. Ne vedremo delle belle, o forse delle brutte, ma le vedremo. Naturalmente, la signora si riferiva soltanto al fatto che i rappresentanti delle istituzioni fossero andati a parlamentare allo stadio con un personaggio di tal fatta, che fa ribrezzo anche solo a guardarlo in foto. Un migliaio di tifosi si sono assiepati e hanno preso d’assalto il pullman crociato all’arrivo nella piazza centrale della cittadina per strappare una foto o un autografo ai campioni gialloblu, ad iniziare da Antonio Cassano, il più acclamato. Grande entusiasmo anche per l’allenatore del Parma, Roberto Donadoni, che pur mantenendo il suo stile sobrio ha ringraziato per il calore ricevuto da una terra che lui conosce molto bene.
La grande opposizione a Oscar nacque in particolare dal fatto che quelle sue lame erano bene in vista. E questo pone meno problemi dal punto di vista dell’accettazione di chi non vuole dispositivi molto evidenti. Ma la frase ha un valore di verità molto più vasto del ristretto ambito al quale si riferiva. Fino a quel momento Saba non aveva mai dato molto peso al calcio, anzi tutti quei tifosi che deliravano o si disperavano seguendo le evoluzioni di una sfera di cuoio lo irritavano; non riusciva a capirne il senso; ma da quel giorno per lui tutto cambiò, dentro quello stadio Saba si sentì perduto, avvolto dal calore della folla. Un goal che vale uno scudetto: il secondo consecutivo, il terzo per Del Piero. La prima partita ufficiale in campionato venne giocata il 25 settembre 1927 contro il Livorno, e finì due a zero per i capitolini, con goal di Luigi Ziroli e Cesare Fasanelli (quest’ultimo segnerà ben 72 reti per la Roma). Cambierei quello che ho solo per un programma di domenica in seconda serata dove però mi dovrebbero dare il necessario tempo di rodaggio.
Tornando però ai due orientamenti espressi dalla giurisprudenza, vi sono due sentenze opposte che hanno fatto scalpore e hanno investito giornalisti di primo piano e due testate nazionali. Il successo delle Opel stava a quel punto viaggiando a due velocità: mentre le nuove generazioni di ammiraglie, rappresentate dalla Commodore (una derivata della Rekord) e dalla triade Kapitän-Admiral-Diplomat, facevano fatica a riscuotere successi, le tre vetture principali della gamma – la Kadett, la Ascona e la Rekord – vendevano considerevolmente e buone soddisfazioni commerciali dava anche la Manta. Anzitutto, perché a vedere quella partita c’erano non solo i tifosi delle curve di ultrà, nella loro settimanale libera uscita di sfoghi isterici e di violenza fisica, ma anche il presidente del Consiglio e il presidente del Senato. Sul palco del Chiostro sono saliti Antonio Marzio, organizzatore del Torneo di Calcio Primavera Città di Ostuni, il Sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, l’amministratore delegato del Parma, Pietro Leonardi, l’ex calciatore gialloblù, Antonio Benarrivo, il presidente della società croiciata, Tommaso Ghirardi, il presidente dell’Ostuni Calcio, Luca Marzio, il Team manager del Parma, Alessandro Melli e l’Assessore allo Sport del Comune di Ostuni, Agostino Buongiorno. Sul palco del Chiostro non è mancato un riferimento alla storia del Parma Calcio con un’autentica ovazione tributata al brindisino Antonio Benarrivo, un pezzo di storia della formazione crociata.
Seduti tra il pubblico il direttore tecnico Antonello Preiti e il consigliere del Parma Fc Alberto Rossi. La seconda divisa, indossata in trasferta per rendere più distinguibili i giocatori dalla squadra avversaria, ha presentato quasi costantemente invertiti i colori della prima; dagli anni ottanta i calciatori baresi hanno avuto a disposizione anche una terza divisa, blu con piccoli motivi bianchi e rossi. Senza contare i soldi per i periti, i viaggi nelle sedi dei processi civili. Coinvolgere gli utenti aprendo loro l’accesso alla creazione dei contenuti editoriali. Così facendo si deresponsabilizza il giornalista, il cui compito è mettere il microfono davanti ai passanti e selezionare gli interventi più interessanti, e si facilita l’identificazione con chi legge o guarda il servizio. 2 ottobre, una proposta di legge a prima firma del nostro capogruppo, Scotto, abbinata venerdì scorso per essere portata esattamente ieri e oggi in quest’Aula, e questo è un momento che l’Italia aspetta da vent’anni.
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