Le stesse persone che hanno ritenuto motivo di orgoglio far apparire la nostra maglia su tv e social non hanno mai sostenuto in alcun modo il calcio giuliese e ora vantano senso di appartenenza. Spized è una piattaforma online che permette di creare maglie da calcio personalizzate in modo semplice e intuitivo. E al centro di tutto loro, le maglie di calcio, oggetto di sport e di culto, autentica passione per tifosi e professionisti. Nel 2013 ho finito per vendere la mia moto, una Yamaha 600. Seguo anche il calcio, ma non mi entusiasma più come quando ero bambino. Che però fin da bambino ha inseguito un sogno: diventare un giocatore professionista. I calciatori della serie A, se vogliamo contare ancora Kakà, sono 7, quasi tutti titolari, con Juan e Maicon per la difesa, Baptista e Melo a centrocampo, più il milanista Pato che però dovrà vedersela in attacco con gente del calibro di Robinho, Luis Fabiano, e l’osservato speciale Nilmar, uno dei talenti nascenti del calcio carioca. La stagione inizia nel migliore dei modi, con 6 vittorie su 6 partite, che vede l’Acireale primo insieme al Palermo, poi a causa di problemi pregressi, l’Acireale subisce 4 punti di penalizzazione.
Da oggi e fino al 6 febbraio 2022 si svolgerà la Coppa d’Africa 2021, posticipata di un anno a causa della pandemia. La stagione si apre con la Coppa Italia, maglia napoli dove i campani sono estromessi dal Perugia. Sigla le prime reti stagionali il 15 maggio 2021 nel successo per 3-2 contro l’Inter, realizzando una doppietta; il secondo e decisivo gol arriva su calcio di rigore, il primo trasformato dal colombiano in massima serie. Il 28 maggio 2012 vincendo i play-out di Lega Pro Prima Divisione contro la Triestina (2-0 a Latina nell’andata e 2-2 al ritorno a Trieste), ottiene la salvezza. In particolare si vuole indagare una realtà significativa, come quella di ART LAB, centro sociale, nato a Parma il 6 maggio 2011, i suoi meccanismi, le dinamiche, a partire dall’occupazione dello stabile presso cui si è insediato, e i motivi che hanno spinto un gruppo di giovani universitari ad appropriarsi di uno spazio da vent’anni inutilizzato, l’autorecupero di locali in avanzato stato di degrado, il prendere corpo di progetti importanti che hanno potuto svilupparsi grazie all’esistenza di quel contenitore: tra questi la scuola di italiano per stranieri, la squadra di calcio antirazzista, la ciclofficina, nonchè una nutrita serie di appuntamenti, quali dibattiti, concerti, cineforum, ecc. che hanno animato culturalmente il quartiere e la città.
Il colore granata viene scelto solo nell’immediato dopoguerra, il 10 dicembre 1943, quando ripresero le attività sportive a Salerno, mentre l’attuale logo e simbolo della squadra, l’ippocampo, nasce inizialmente da un’idea di Gabriele D’Alma (pittore e professore salernitano) nel 1949, ed è stato adoperato in molteplici varianti, sotto forma di mascotte, di logo societario, di simbolo sulla maglia di gioco. Nella stagione 1998-1999 la società creò anche una mascotte ufficiale del club, Pegrì ’78, un grande grifone con indosso la divisa da gioco biancorossa. Ottenne grande risonanza mediatica presso il pubblico televisivo grazie anche al personaggio comico interpretato da Antonio Albanese di nome Frengo e Stop, uno dei più popolari all’epoca della nota trasmissione Mai dire Gol. A partire dalla stagione 1966-1967 il Verbania gioca in Serie C, categoria nella quale militerà per sette stagioni, durante le quali incontrerà squadre dal glorioso passato e dal grande avvenire, quali Como, Cremonese, Novara, Parma, Piacenza, Pro Patria, Reggiana, Treviso, Triestina, Udinese e Venezia. Lo studio del collettivo politico che vive un centro sociale specifico, come quello di Parma, non si traduce certamente in un racconto localistico, nonostante non possa prescindere dalla contemporaneità storica e geografica all’interno della quale esso si è generato.
Un racconto del genere non sarebbe stato possibile se non attraverso la presenza del regista dentro, appunto, il collettivo, una presenza costante fisica ed emotiva, che ha stimolato quella fiducia reciproca necessaria per poter andare oltre la descrizione dei fatti. Anche se non è stato il finale più glamour della sua seconda carriera nello United, è ancora ampiamente considerato come uno dei più grandi giocatori che abbiano mai abbellito il Theatre of Dreams da 75.000 posti. Curiosità: è l’unico kit con gli stemmi di Adidas e franchigia posti al centro. Su entrambe le divise spiccano tre loghi: il consueto logo di Nike è infatti accompagnato al centro da quello della federazione slovacca, mentre a sinistra trova spazio il simbolo nazionale. A seguito della vittoria nel campionato del mondo 1982 venne modificato lo stemma, e il nuovo logo prevedeva uno scudo svizzero, bordato in oro, contenente il tricolore sovrastato da una banda nera al cui interno trovavano spazio tre stelle dorate, rappresentanti i tre titoli mondiali conquistati. Con 18 scudetti a loro nome, l’Inter è a pari punti con il Milan, ma è ancora ben dietro la Juventus con 37 titoli.